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AVVISO IMPORTANTE. CONSULTAZIONI ELETTORALI DEL 28 MAGGIO 2017.

Con decisione del Consiglio dei Ministri adottata il 14 marzo 2017 è stata determinata la data del 28 maggio 2017 per i REFERENDA POPOLARI ABROGATIVI relativi alla “Abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” ed alla “Abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”.

Elettori residenti all’estero ed iscritti nell’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)

Gli elettori residenti all’estero ed iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l’elettrice/elettore non lo ricevesse, potrà sempre richiederne il duplicato all’Ufficio Consolare di riferimento. Si ricorda che è onere della/del cittadina/o mantenere aggiornato l’Ufficio Consolare competente circa il proprio indirizzo di residenza.
Chi invece, essendo iscritto all’A.I.R.E., intenda votare in Italia, dovrà far pervenire all’Ufficio Consolare dell’Ambasciata d’Italia in Tallinn, un’apposita dichiarazione (vedasi modello opzione allegato) su carta libera che riporti:
• nome;
• cognome;
• data e luogo di nascita;
• luogo di residenza;
• indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero;
• l’indicazione della consultazione per la quale l’elettrice/elettore intenda esercitare l’opzione.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettrice/elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità della/o stessa/o e può essere inviata per posta (Itaalia Saatkond, Vene 2 – 15075 Tallinn), posta elettronica (consolare.tallinn@esteri.it) anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’Ufficio Consolare dell’Ambasciata d’Italia in Tallinn, anche tramite persona diversa dall’interessata/o ENTRO IL 25 MARZO 2017, ovvero entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del Decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali (in Gazzetta Ufficiale n. 62 del 15.03.2017).
Si allega un modello (non vincolante) di opzione.

Elettori temporaneamente all’estero.

Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricada la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (Legge n. 459 del 27.12.2001, modificata dalla Legge n. 52 del 06.05.2015).
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro il 26 aprile p.v. – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione (con possibilità di revoca entro lo stesso termine).
L’opzione può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessata/o (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettrice/elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui vada inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trovi – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricada la data di svolgimento dei referenda; oppure, che si sia familiare convivente di un cittadino che si trovi nelle predette condizioni).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28.12.2000, n. 445 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato D.P.R. n. 445/2000).
Si fa riserva di fornire un apposito modello di opzione, non appena disponibile, che potrà essere utilizzato dagli elettori temporaneamente all’estero.