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Il Ministro Luigi Di Maio incontra alla Farnesina la Ministra degli Esteri di Estonia, Eva-Maria Liimets

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha incontrato ieri alla Farnesina la sua omologa estone, Eva-Maria Liimets.

Nel passare in rassegna l’eccellente stato dei rapporti bilaterali, ed evocando la ricorrenza quest’anno del centenario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche i due Ministri hanno convenuto sull’opportunità di intensificare ulteriormente gli scambi sul piano politico, economico e culturale, anche assicurando continuità agli incontri di alto livello.

Il Ministro di Maio ha sottolineato in particolare le potenzialità per rafforzare la collaborazione sul piano economico e industriale nell’ambito dei rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, che schiudono importanti opportunità nei settori dell’economia digitale, della transizione energetica, della sanità e delle infrastrutture.

Sul tema della Politica Europea di Vicinato, il Ministro Di Maio ha sottolineato come una decisa accelerazione nei rapporti dell’UE con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo rivesta carattere prioritario per l’Italia, in linea con le conclusioni del CAE dell’aprile scorso. Il titolare della Farnesina ha confermato il sostegno dell’Italia al Partenariato Orientale, auspicando un continuato focus sulla dimensione economica e sottolineando l’importanza di mantenerlo imperniato su un’agenda positiva.

In ambito migratorio, il Ministro di Maio ha illustrato alla controparte estone come da parte italiana si ritenga che le dimensioni interna ed esterna del nuovo Patto europeo sulla Migrazione e l’Asilo siano inscindibili, ribadendo l’importanza di una adeguata attenzione al tema della solidarietà nei confronti degli Stati membri di primo ingresso.

Con riferimento alla cooperazione in ambito NATO, il Ministro Di Maio ha valorizzato il contributo italiano alla sicurezza dei Paesi Baltici tramite le attività di pattugliamento aereo, sottolineando al contempo l’esigenza di rafforzare le attività dell’Alleanza a Sud al fine di assicurare risposte tempestive ed efficaci alle minacce provenienti anche dal quadrante meridionale.