Le relazioni in campo culturale tra Italia ed Estonia sono disciplinate dall’Accordo sulla Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica firmato nel maggio 1997 ed entrato in vigore il 30 gennaio 2000. Si tratta di un Accordo quadro destinato a sviluppare e mettere in pratica attività destinate a migliorare la reciproca compresione del patrimonio culturale di ciascun Paese dando impulso alla cooperazione culturale, educativa, scientifica e tecnologica.
All’interno della cornice di questo Accordo, l’Estonia e l’Italia hanno facilitato la mobilità di studiosi, studenti e figure della cultura italiana in Estonia e la cooperazione culturale, educativa, scientifica e tecnologica. E’ stato inoltre dato sostegno ad iniziative per la traduzione di opere letterarie, per la cooperazione tra le biblioteche, tra archivi, tra coloro che si occupano della conservazione del patrimonio artistico, aiutandoli a partecipare ad eventi culturali. Entrambi i Paesi supportano la cooperazione nell’ambito della cultura e delle arti offrendo borse di studio per la ricerca, studi sulla lingua, la cultura e la letteratura.
Il nuovo Programma Esecutivo di cooperazione nei settori della cultura e dell’istruzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Estonia per gli anni 2022-2026 è stato firmato a Tallinn il 29 agosto 2022.
Le principali università estoni hanno manifestato interesse al rafforzamento della cooperazione con le controparti italiane anche attraverso il ricorso a borse di studio del programma comunitario ERASMUS grazie al quale numerosa è la presenza di studenti italiani in vari atenei dell’Estonia.
In Estonia è possibile studiare l’italiano in diverse istituzioni accademiche, tra cui l’Università di Tallinn. L’italiano può essere scelto come materia all’Università di Tartu o presso varie scuole di lingua.
Grazie alle borse di studio del governo italiano e alle attività dell’Ambasciata d’Italia a Tallinn, un gran numero di studenti estoni ha potuto studiare in Italia.
Secondo la Piattaforma CINECA-MIUR, sarebbero 42 gli accordi di cooperazione universitaria tra atenei italiani ed enti omologhi estoni.
Il Museo Egizio di Torino, in collaborazione con questa Ambasciata, ha organizzato a Tallinn una mostra sull’Antico Egitto dal titolo: “Egypt of Glory” presso il Kumu Art Museum. La mostra inaugurata il 9 ottobre 2020, alla presenza del Ministro della Cultura Tõnis Lukas, e’ rimasta aperta fino al 21 marzo 2021.
Inoltre il 24 marzo 2023 presso il Museo Marittimo di Tallinn è stata inaugurata la Mostra “Venezia – Regina dei mari”. All’inaugurazione hanno partecipato l’Ambasciatore Daniele Rampazzo e l’Assessore Simone Venturini del Comune di Venezia. La mostra ha offerto una panoramica allettante dell’ascesa, del periodo di massimo splendore e della caduta della Repubblica di Venezia e delle attuali lotte della città con l’innalzamento del livello del mare e il turismo di massa.
Dal 29 marzo al 6 luglio 2025 il Museo d’arte di Kadriorg a Tallinn ha ospitato, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tallinn, la mostra “Bernardo Strozzi: Beyond Caravaggio”, dedicata al noto pittore genovese (1581 – 1644). Inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica estone Alar Karis e del Ministro degli Esteri Margus Tsahkna ed organizzata per celebrare i venticinque anni di vita del Museo – il cui pregevole edificio è stato progettato all’inizio del XVIII secolo dall’architetto italiano Nicola Michetti – è composta da 45 opere, di cui 5 mai esposte prima in pubblico, costituendo la più importante mostra mai realizzata all’estero sull’artista barocco.
Fra gli eventi ricorrenti vi sono la Giornata del Design Italiano nel Mondo, Settimana della Lingua Italiana, la Settimana del Cinema Italiano e la Giornata della Ricerca Italiana nel mondo.
L’Ufficio culturale dell’Ambasciata fornisce informazioni e consulenza per l’iscrizione a Scuole e Università in Italia e l’ufficio consolare rilascia le necessarie dichiarazioni di valore per i titoli conseguiti presso Scuole e Università della circoscrizione consolare perché gli interessati possano ottenere l’equipollenza dei titoli di studio primari e secondari con analoghi titoli italiani, l’iscrizione a scuole ed Università italiane, il riconoscimento in Italia degli studi universitari e l’assegnazione di borse di studio.